Il 16 settembre 2003 è tornato alla casa del Padre
Guerrino Antonietti, per tutti Nino. E` morto all' età di 77 anni, a
Tivoli, vicino Roma, dove viveva dagli anni '50, dopo aver lasciato
Mondavio. A Tivoli aveva a lungo lavorato presso l'Ospedale cittadino, si
era sposato e aveva due figlie, ma ogni estate tornava nella nostra terra,
cui era rimasto legato per gli affetti familiari e le amicizie nate in
gioventù ed in particolare tornava al Borghetto, tra Santa Maria e
San Michele al Fiume per respirare l' aria di una volta. La nostra gente era
sempre al centro delle sue attenzioni, come pure il servizio verso la
Chiesa. Era stato lui a far superare a Roma ogni ostacolo per la
traslazione delle spoglie di Sua Eminenza, Mons. Paupini, nel 1997 nella
Chiesa di San Pietro e Paterniano di Mondavio.
Amico e abbonato del nostro Bollettino, lo ricordiamo
ancora nello scorso aprile intento a "guidare" la visita di un
gruppo di gitanti di Mondavio e S. Michele al Fiume nella Villa Adriana e
nella Villa d' Este di Tivoli.
La comunità ecclesiale di Villa Adriana, nel corso dei
funerali concelebrati anche da suo nipote e nostro Parroco, Don Giuseppe
Pierini, lo ha voluto salutare con questa breve ed intensa preghiera:
Nino carissimo,
arriva il momento dei saluti. è il momento più
difficile. Vorremmo immaginarti ancora legato alle nostre fragili certezze.
Per affetto e per poca fede, ti vorremmo quasi impedire di andare a
raccogliere il premio meritato di una vita di serenità e di sacrifici.
Ma tu, dallo spazio di luce da dove stai già sorridendo
delle nostre debolezze, ci saprai capire. Lo hai sempre fatto nel tuo lungo
cammino tra noi, mettendo gli altri al centro di ogni tua preoccupazione
quotidiana; facendo delle piccole e grandi angosce del prossimo la tua
sfida, hai realizzato il disegno del Signore, che hai sempre servito con
semplicità, cercandolo in ciascun fratello e rinunciando ad ogni vanità
personale.
Sposo esemplare, padre e nonno straordinario, amico di
tutti, ancor più amico del bene, della verità, dei cuori sinceri. è
giusto per te che non hai mai chiesto, ma solo dato che sia questa
comunità di Villa Adriana e questa Chiesa, cui hai donato giornate di
generoso lavoro, a salutarti nel giorno per noi più difficile; il distacco
sarà più lieve se ci accompagnerà il tuo sguardo discreto e bonario e se
sapremo condividere la forza dei tuoi sentimenti, umili e radicati, ed una
parte, anche ridotta, dell' amore che ci hai regalato.
Risplenda su di te, Nino carissimo, la luce che non
tramonta. Ci saranno forse anche nel cielo pavimenti da lucidare, nell'unica
Casa del Padre dove un giorno speriamo di raggiungerti.
|