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P. RENATO SAUDELLI

P.O. BOX 5535

ADDIS ABEBA – ETIOPIA

 

“IL PONTE” lettera circolare per Natale 2006

 

Carissimi Amici,   più ci sentiamo insicuri più costruiamo muri invece di ponti. I poveri li incontro sempre fuori dai muri di cinta: indifesi, senza voce, quasi sempre senza tetto, senza lavoro, senza diritti e senza proprietà. Per questo quando i miei superiori mi incaricano di costruire un altro ponte mi sento veramente missionario. Questa volta si tratta del nuovo PONTE DI IGGU nella Regione del Wollega a 326 km Ovest di Addis Abeba. Una grande impresa ma ne vale la pena se si pensa che molti sono morti e continuano a rischiare la vita nell’attraversare il fiume Iggu durante la stagione delle grandi piogge e inondazioni. Unirà la campagna alla città di Shambu dove si trovano le scuole, l’Ospedale, la missione cattolica e soprattutto il grande mercato.

Metà del mio tempo continuo ad impiegarlo sempre a mantenere il più lungo ponte, di 5.000 Km, per unire voi e i vostri adottati a distanza. Vi porta in casa il sorriso e la gioia dei vostri bimbi e studenti che un giorno miglioreranno questo mondo pazzo in cui viviamo. Le loro foto e bigliettini (un po’ pasticciati) vi portano ancora una volta calore e affetto dall’Etiopia. Come Missionario della Consolata sono chiamato a portare consolazione a tutti, compreso a voi. Intanto per tutto il mese di novembre ho offerto ogni giorno la Messa per i vostri cari defunti che trovino la vera pace in Dio. Da febbraio a ottobre ho anche soddisfatto alle vostre richieste individuali di Messe. Al posto dei fiori per i funerali avete portato anche voi tanta consolazione ai nostri poveri ai quali dedico il mio tempo anche a nome vostro.

Anche quest’estate un gruppo di giovani è venuto a darmi una mano. Hanno potuto visitare i vostri adottati nelle loro baracche arricchendosi di un’esperienza vivificante e indimenticabile. “Quando P. Renato viene a visitarci – diceva loro una mamma nel suo semplice inglese con le lacrime agli occhi – per noi è Gesù Cristo stesso che viene in casa nostra”. La gente semplice arriva a capire che nell’operare del missionario c’è veramente il Vangelo vissuto: Dio che col suo Spirito Consolatore si interessa di alleviare i miseri e dare la speranza di salvezza a tutti. Dio continua a operare servendosi di noi e di voi.

Ringrazio tutti quelli che hanno risposto al mio appello disperato per i rifugiati e senza tetto. Inoltre debbo farvi presente che la lista degli studenti universitari aumenta ogni anno e questo pesa molto sul bilancio totale delle adozioni, ma è un traguardo inevitabile se vogliamo migliorare la società. Nell’approssimarsi delle feste natalizie invitate i vostri amici ad entrare nella catena di solidarietà richiedendoci nuove adozioni a distanza dall’Etiopia. E’ il più bel regalo che potete fare.

BUON NATALE.

P. Renato Saudelli

<abbarenato@hotmail.com>

 

 

AI Parroco di Mondavio Don Giuseppe
E all'attenzione di Alessandra, Gruppo Missionario
Mondavio

Goiania, dicembre 2006

"AMARE È DARE ALL' ALTRO
L' OPPORTUNITA DI ESSERE FELICE"

 

Carissimi é con immenso piacere che sto scrivendo questa lettera per dimostrarvi la nostra profonda gratitudine per quello che fate, per l'appoggio che ci date per gli studi dei nostri giovani e bambini. Lungo questi anni abbiamo sentito a vostra forza, il vostro sostegno concreto nella nostra attività educazionale con i più poveri materialmente ma anche e soprattutto bambini senza struttura familiare solida.

Realmente vale la pena credere nell' educazione perché accompagna mo, passo a passo, lo sviluppo biologico, sociale, intellettuale e emozionale di questi bambini i risultati sono visibili.

Possiamo dire che da parte dei bambini cl sono stati dei cambiamenti di comportamento nelle attività quotidiane e un recupero dell' autostima sentendosi integrati nella scuola e nella società.

Malte volte i bambini non riescono ad esprimere a parole la gratitudine che hanno per poter studiare nella nostra scuola, ma lo fanno tutti i giorni con gesti concreti di comprensione e di vita.

Qui in Brasile è la fine dell' anno scolastico e come sapete c'è molta tensione e molto studio, per questo i bambini e i giovani non hanno mandato personalmente qualcosa di scritto ma io faccio da porta-voce.

In questo senso tutti gli studenti vi ringraziano calorosamente

dello sforzo e l'aiuto che date a loro e a noi.

Che Dio vi ricolmi di ogni benedizione.

Il signore vi doni il centuplo già qui su questa terra per poter

aiutare a qualcuno ad essere felice.

Ricordatevi: "Il bene che si fa oggi é il seme della felicità del domani. "

 

Con riconoscenza.

 

Sr. Anna Maria Buchini