Questo lavoro è frutto di una riflessione svolta da noi
Gruppo Giovanissimi di Azione Cattolica di Mondavio, assieme ai nostri
animatori. Perché un altro Natale? Ci stiamo accorgendo che ormai sempre più
episodi indiscriminati di violenza di gruppo e di singoli nei confronti di
ragazzi e ragazze coetanee si stanno verificando in ogni luogo, parchi
pubblici, case private, nella scuola, luogo sempre più distante dal dovere
insegnare ai giovani oltre le materie di rito, il rispetto, l’amicizia,
l’educazione.
Se avete 5 (cinque) minuti del vostro tempo per leggere
questi pannelli vi accorgerete di cosa ci sta succedendo intorno e sembra
che nessuno sia più in grado di fare qualcosa.
Ci stiamo invece allontanando sempre più dai valori che
negli anni passati abbiamo sempre cercato di tenerci forte, come quella
tradizione appunto che è il Natale, Amore, Gioia, Amicizia, Incontro con
l’altro; molti definiscono superato questo evento, lo vorrebbero nascondere
o addirittura abolirlo, basta leggere quello che è successo in una scuola di
Bolzano dove non volevano cantare addirittura bianco natale, le conseguenze
di tutto questo cominciano ad essere evidenti.
Gli adulti, già proprio loro, l’esempio per i più
giovani nella buona e cattiva sorte, hanno forse deciso di non dare più
testimonianza ai giovani? Sembra proprio di si, “non c’è più rispetto, si è
più egoisti, bisogna pensare alla carriera, fare più soldi in ogni modo,
bisogna avere successo” ed ecco irrompere i reality tv dove per vincere si
usa ogni mezzo, trovare una qualità qui è come vincere al totocalcio.
Le parole più frequenti insegnate ai giovani sono:
“pensa per te! Fatti gli affari tuoi!” Alla faccia del Natale! Che non
dovrebbe essere di un giorno ma tutto l’anno.
I giovani dal canto loro non avendo più esempi da
seguire perché nessuno ha più voglia di farlo, si riorganizzano per conto
loro, succede così che in una scuola un ragazzo down viene picchiato e
filmato senza sapere perché. Sono convinti che sia meglio essere dei duri
piuttosto che studiare (vedi articolo).
E’ ora di rallentare il nostro egoismo passiamo meno
ore a ballare salsa e merengue o in pizzeria, pensiamo piuttosto ad aiutare
questi giovani, che ne hanno bisogno, a crescere, dare finalmente esempi
positivi.
Anche il Natale è diventato un vivere in trincea fino
al 23 dicembre, regali, cene e pranzi da organizzare, comprare, correre,
spendere, arrivare prima possibile, ma il 24 sera “SI E’ TUTTI PIU’ BUONI”!
E’ arrivato babbo natale NON è nato Cristo Gesù salvatore del mondo!!!
Allora cari Adulti e cari Giovani che leggete queste
poche righe, sappiate che per noi è inaccettabile, i grandi tornino a fare i
grandi, insegnandoci quello che Gesù Cristo ci ha sempre insegnato e non
evitato, noi ragazzi dobbiamo invece avere il coraggio di cominciare a
parlarci, a confrontarci, ad avere più rispetto dell’altro, e cominciare a
conoscere Gesù non come il personaggio principale di una capanna ma come
guida spirituale importante per oggi e per domani, perché anche noi
diventeremo adulti.
Gli animatori Massimo e Giacomo
e i giovanissimi di Azione Cattolica di Mondavio |