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Giovedė Santo

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Senza pių tonaca nera

Memoria di un passato

Di distinzione e prestigio

Senza pių titoli e blasoni

Piedistalli per un potere

Che allontana ed umilia

Solo

Fuori tempo

Eppure sempre con gli uomini

Del suo tempo.

Lo cercano e lo interrogano.

Spesso non accolto

Ma da tutti rispettato.

La sua presenza

Evoca nostalgia di Altro.

Non ha figli

Eppure il bambino si rallegra

Della sua presenza

Non vive nel mondo

Ma il giovane sa che č un amico

Su cui puoi contare

Non ha famiglia

Ma il vecchio lo vorrebbe sempre

Nella sua famiglia

E quando la vita brucia

Il suo sorriso diventa freschezza

Per tutti.

Uomo di Dio

Ma quanto mai uomo per gli altri

Uomo del Trascendente

Ma sempre dentro questa storia

Intrisa di sofferenza e di peccato

Fragile peccatore umile

Eppure capace di far sognare.

Povero di cose

Ma ricco di Grazia.

Quando poi indossa la stola bianca

Diventa grande

Neppure gli angeli

Sono potenti come lui

E le lacrime di tanti

Lo testimoniano.

Giovedė santo: ecco il prete!

Don Piergiorgio Sanchioni