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Dal diario di nonno Osvaldo

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Ti darò un dolore, Luca

non affezionarti troppo a questo nonno

che un giorno ti lascerà per sempre.

Ti darò un dolore, Luca, non c’è rimedio;

forse tu sarai troppo piccolo per soffrire

o forse sarai già in grado di intendere

ed allora ti darò un grande dolore, Luca.

Andrai forse a scuola e non potrò

più interessarmi ai tuoi progressi;

ti farai bello e forte, farai sport,

e non potrò più chiederti dei tuoi successi.

Per quanto il destino mi sia benevolo

non sarai mai abbastanza grande e forte

da affrontare un tale dolore.

Ti darò un dolore, Luca,

quand’ero piccolo avevo una sola nonna,

dolcissima, premurosa, amorosa.

Quando cominciai ad intuire i dolori della vita

pregai il cielo con tutte le mie forze

di non farmi affrontare il dolore grande

della sua perdita se prima non avessi compiuto

trent’anni; solo allora sarei stato

abbastanza grande e forte (pensavo) per

affrontare una sì dura prova.

Le mie preghiere furono esaudite:

avevo trentacinque anni quando la nonnina

ci lasciò, ma ugualmente piansi a lungo

disperato: non ero ancora abbastanza forte.

Ti darò un dolore, Luca: non si è mai

abbastanza forti per affrontare le prove più dure!

 

Per onorare la memoria di Osvaldo Sorrentino deceduto il 23/04/2005.

I suoi familiari hanno trovato un suo diario che lui custodiva gelosamente dedicato al nipotino Luca e ne hanno estrapolato questo brano.